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La Mia Esperienza con la Mindfulness in Thailandia: Un Viaggio di Cura e Trasformazione

  • elenacuomo05
  • 13 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Da tempo mi sono avvicinata alla pratica della mindfulness, riconoscendone il potenziale nel favorire il benessere mentale e fisico. Come psicologa, ho deciso di approfondire questa pratica per offrirla ai miei pazienti come strumento per gestire lo stress e le difficoltà quotidiane. Durante il mio corso di Insight Meditation in Thailandia, ho potuto esplorare tecniche come il Walking, Standing, Sitting e il Breathing, e osservare direttamente come queste possano avere effetti positivi sulla mente e sul corpo.


Walking (Meditazione Camminata)


La meditazione camminata è una pratica che implica muoversi con piena consapevolezza, prestando attenzione a ogni passo. Durante questa pratica, si osserva la sensazione di ogni piede che tocca il suolo e si presta attenzione al movimento del corpo. Camminare in modo consapevole aiuta a ridurre lo stress fisico e mentale, favorendo una sensazione di radicamento e calma.


Standing (Meditazione in Piedi)


La meditazione in piedi è una pratica che aiuta a coltivare la stabilità interiore. In questa posizione, il corpo è immobile, ma la mente rimane vigile e aperta. La consapevolezza è concentrata sulle sensazioni fisiche del corpo, sulla postura e sull’equilibrio. Aiuta a sviluppare la capacità di rimanere ancorati nel presente, senza farsi travolgere dalle emozioni o dai pensieri.


Sitting (Meditazione Seduta)


La meditazione seduta è probabilmente la forma più tradizionale di meditazione. Si pratica sedendosi in una posizione comoda, mantenendo la schiena eretta e il corpo rilassato. L’attenzione è posta sul respiro, osservando ogni inspiro ed espirazione. Questa pratica aiuta a calmare la mente, migliorare la concentrazione e sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e emozioni.


Breathing (Meditazione del Respiro)


La meditazione del respiro si concentra sull’osservazione del flusso del respiro, senza cercare di modificarlo. Si tratta di una pratica che aiuta a radicarsi nel presente, ridurre l’ansia e migliorare la gestione dello stress. Concentrarsi sul respiro è uno degli strumenti più potenti della mindfulness, poiché permette di riportare la mente al momento presente, distogliendola dai pensieri distrattivi e dalle preoccupazioni.


Mindfulness nei Progetti di Sostegno Psicologico


Dopo aver esplorato e integrato la mindfulness nella mia vita, ho deciso di applicarla anche nei progetti di sostegno psicologico con i miei pazienti. Le tecniche di consapevolezza, come il Walking, Standing, Sitting e Breathing, sono state introdotte con l’intento di aiutarli a ridurre lo stress, migliorare la gestione delle emozioni e raggiungere una maggiore serenità interiore. Ho notato che molti pazienti, attraverso la consapevolezza del respiro e la meditazione camminata, hanno imparato a essere più centrati e a ridurre la reattività emotiva.




La mindfulness, infatti, è uno strumento fondamentale per affrontare le sfide quotidiane con maggiore consapevolezza e tranquillità. In ogni sessione di meditazione, che sia camminando, in piedi, seduti o concentrandosi sul respiro, i pazienti hanno la possibilità di sperimentare una calma duratura che aiuta a migliorare il loro benessere psicofisico.




La mindfulness non è solo una tecnica, è un vero e proprio stile di vita che, quando praticato con costanza, può trasformare la qualità della vita, portando più serenità e consapevolezza nel nostro quotidiano.



 
 
 

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